Il Faito
Il Faito è una delle mete più ambite dai campani e dai turisti, il posto ideale per chiunque voglia passeggiare respirando profumi di lecci e castagni, attraverso il fascino dei boschi evoca la sensazione di essere a pochi metri dal cielo ma con un affaccio sul mare e soprattutto sullo splendido golfo di Napoli. Il Faito è l’emblema della catena montuosa dei Monti Lattari ed il suo territorio è diviso tra i comuni di Castellammare di Stabia a quello di Vico Equense. Infatti è possibile accedervi da entrambi i versanti, percorrendo la salita di Quisisana che, nascosta dalla folta vegetazione, nei suoi sinuosi tornanti regala scorci di panorami che a perdita d’occhio ci mostrano la cartolina dell’intero golfo. L’apprezzamento del monte, soprattutto come località turistica, accrebbe dalla seconda metà del XX secolo quando furono costruiti numerosi alberghi e villette residenziali. Attualmente è ancora attivo, nel Villaggio, un complesso sportivo dotato di campi da tennis, campo da volley e piscina; non mancano ristoranti, aree picnic, bar e hotel. La peculiarità della montagna è quella di essere veramente molto vicina al mare e diversi sono i punti dove gli appassionati possono dedicarsi a qualche scatto fotografico. Uno dei migliori è certamente il Belvedere. Uno strapiombo che dà sulla collina di Pozzano e che ci apre le porte del golfo. Nelle giornate più limpide regala uno spettacolo mozzafiato, specie al tramonto con lo sguardo che riesce ad arrivare fino al litorale Domizio in u tripudio di colori.
Il Faito, riesce nella sua enorme mole ad essere attrattiva per diversi tipi di turismo, da quello naturalista a quello sportivo, senza dimenticare i turismo religioso.Numerose sono le strutture sul Monte Faito pronte ad accogliere ragazzi e famiglie delle diocesi, la maggior parte autogestite. Adiacente al santuario troviamo Il Rifugio San Michele, mentre spostandoci più giù alla montagna troviamo Casa Don Orione e L’ostello della gioventù. Per gli amanti del trekking la catena dei Lattari offre una serie di itinerari e sentieri sospesi tra cielo e mare. Tra i più gettonati rientra sicuramente il sentiero che porta al Molare, chiamato così per la sua particolare forma. Durante il percorso, è prevista anche una tappa alla sorgente dell’Acqua. Altre sorgenti sono presenti sul monte, tra cui una denominata della Lontra. Altri due itinerari, particolarmente amati dagli appassionati, sono quelli che partono da Campo del Pero ad arrivano o Monte Cercasole o alla Croce della Canocchia.Nei periodi autunnali ed invernali la montagna non perde di certo il suo fascino. A farla da padrone, a causa del clima rigido, nei mesi più freddi sono il silenzio e la quiete.
Ultimo aggiornamento
24 Giugno 2020, 10:05